Spazio tempo e quarantena
Siamo sempre abituati a considerare lo spazio e il tempo come qualcosa di statico, immutabile. Questa convinzione è stata già messa in discussione da circa un secolo dalla Teoria della relatività di Einstein. Secondo essa la misura dello spazio e del tempo deve essere necessariamente legata all’esistenza di un riferimento con cui poterla fare. Misuriamo i minuti in base al movimento di una lancetta sul quadrante di un orologio o i momenti della giornata sono riconoscibili dalla posizione del sole nel cielo. Questa misura è sempre relativa a un riferimento e non è mai assoluta. Ora senza voler scomodare lo spaziotempo teorizzato da Einstein e Minkowski, la cui descrizione non è lo scopo di questo articolo, questo periodo di quarantena che tutti abbiamo dovuto vivere, ha cambiato in qualche modo il nostro modo di percepire lo spazio e il tempo. Così abbiamo dovuto adattarci a vivere in uno spazio ristretto. In molti dei casi non abbiamo dovuto rincorrere le lancette dell’orologio che scandisce il tempo per le numerose attività giornaliere che solitamente ci attendono.